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domenica 1 maggio 2011

Pulizia? no grazie, parte seconda

Continuiamo a dare piccole perle di saggezza scientifica.........
 
Dormite di meno. Anche i benefìci delle otto ore di riposo notturno sono sopravvalutati. "Si tratta di una convenzione moderna che può lasciare persino più stanchi - spiega il professore Jim Horne, del Centro di ricerca sul sonno della Loughborough University - un sonnellino di un quarto d'ora può essere più riposante di un'ora di sonno notturno. Millenni fa, le persone facevano un sonno di circa due ore nella prima serata, seguito dalla cena, a sua volta seguita da attività di interazione. L'ora del risposo notturno arrivava intorno a mezzanotte: a quel punto si dormiva per tre-quattro ore ininterrottamente, prima delle preghiere e dell'accensione del fuoco". Un altro luogo comune da sfatare è quello secondo cui, se non si riesce a prendere sonno, bisogna restare a letto: "Molto meglio alzarsi e leggere un libro, fare un puzzle o qualcos'altro di rilassante finché il nostro corpo non ci dice che è pronto per dormire", aggiunge Horne. "In effetti le classiche otto ore di sonno sono solo un ricordo - spiega il direttore del Centro di Medicina del sonno del San Raffaele di Milano e segretario dell'Aims (Associazione italiana di medicina del sonno), Marco Zucconi - e possono diventare un'ossessione, specie per chi soffre di insonnia. Il fabbisogno di sonno è individuale e geneticamente determinato o influenzato dal nostro orologio biologico: dunque è opportuno dormire fin quando ci sentiamo riposati, senza dare eccessiva importanza alla quantità (dalle 9-10 ore dei cosiddetti long sleepers alle 4-5 degli short sleepers). Horne però afferma che 15 minuti di "nap" (sonnellino) sono ristoratori quanto il sonno notturno. Io arriverei fino a 30. Dopo, subentra l'inerzia del sonno ed è più difficile il risveglio e la buona funzionalità complessiva".

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